Pianta In Legge

GUIDA ALLA COMPRAVENDITA

Breve sintesi dell’iter necessario per l’acquisto di un immobile, sono tutti esempi riferiti a fattispecie contrattuali.
Pianta Immobiliare declina ogni responsabilità per l’utilizzo improprio delle informazioni all’interno di questa pagina, inoltre si consiglia sempre di rivolgersi per chiarimenti a figure specializzate come un commercialista o un notaio.


Proposta d’acquisto


Per poter acquistare la casa che è stata scelta bisognerà formulare una proposta d’acquisto al proprietario della stessa: questo documento è un contratto nel quale sono contenute tutte le informazioni utili alla compravendita e le condizioni affinché la casa possa essere eliminata dal mercato. Il possibile acquirente dovrà versare una somma e nel caso la proposta venisse accettata si concluderà la prima fase della compravendita.

Compromesso

ovvero contratto preliminare di compravendita

Il compromesso è un contratto nel quale vengono inserite tutte le informazioni riguardo alla proprietà, alle parti contrattuali, al Notaio che si occuperà dell’atto, alla data entro in cui stipulare il contratto finale. Firmando questo documento l’acquirente verserà una somma (20-25% del prezzo finale pattuito). Dopo aver firmato questo contratto entrambe le parti si impegnano a concludere la trattativa.

Deposito

caparra confirmatoria o penitenziale

Come accennato in precedenza, una volta firmando l'accordo preliminare di compravendita, l’acquirente versa una somma, che di solito si aggira intorno al 20% del costo totale dell’immobile ma che può essere diversa a seconda degli accordi presi dalle parti. La caparra può essere di due tipologie: confirmatoria e penitenziale.<br /> La caparra confirmatoria comporta la consegna alla parte venditrice di una somma di denaro per garantire l’impegno preso. Se l’acquirente si rende inadempiente, il venditore può trattenere la caparra e recedere dal contratto; se invece il venditore si rende inadempiente, l’acquirente può recedere dal contratto richiedendo il doppio della caparra versata.<br /> La caparra penitenziale invece è il corrispettivo del diritto di recesso, stabilito convenzionalmente, in questo caso se una delle due parti decide di recedere deve dare all’altra parte quanto pattuito.

Contratto di compravendita definitivo

E’ il contratto, firmato dal venditore e dall’acquirente, con il quale avviene il passaggio di proprietà, pagando il prezzo pattuito e fornendo tutte le garanzie di legge necessarie. Il contratto deve essere trascritto nei registri immobiliari e deve essere stipulato o in forma di scrittura privata autenticata o in forma di atto pubblico. Per poter sottoscrivere il contratto di compravendita definitivo deve essere presente un Notaio, scelto dall’acquirente, che avrà il compito di controllare la documentazione e di registrare e depositare il tutto presso le autorità competenti.

Agevolazioni

Con la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016) è stata prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie. E’ prorogato fino al 31 dicembre 2017 anche il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% su una spesa massima di 10mila euro per l’acquisto di mobili. E’ stata inoltre introdotta, per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021, una detrazione d’imposta del 50% per le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1,2 e 3). Una detrazione del 50% spetta anche sulle ulteriori spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Detrazione spese agenzia immobiliare

È possibile ottenere una detrazione Irpef del 19% su un importo massimo di 1.000 euro per le spese di intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’abitazione principale.

Detrazioni ristrutturazione casa

Il bonus ristrutturazioni permette di ottenere una detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari di qualunque categoria catastale e sulle relative pertinenze.

Detrazione mobili giovani coppie e grandi elettrodomestici

Il bonus mobili e grandi elettrodomestici consente invece di avere una detrazione Irpef del 50% su una spesa massima di 10.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+ o superiore, abbinati a interventi di ristrutturazione

Detrazione ecobonus per riqualificazione energetica

Si ha diritto a una detrazione Irpef del 65% su un tetto di spesa massimo di 40.000 euro per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, compresa l’installazione di sistemi domotici per il controllo di consumi.

Imposte

Le imposte e le tassazioni variano a seconda di differenti fattori quali: tipologia di  soggetti contrattuali ( privati, società), acquisto di prima o seconda casa, tipologia del terreno. Vista la complessità della disciplina, proponiamo, qui di seguito, un breve riassunto.

Le imposte sull'acquisto della casa

L’acquisto della casa comporta il pagamento di alcune imposte:

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Imposta di registro
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Imposta catastale
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Imposta ipotecaria
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IVA

I fattori che determinano l’entità delle imposte relative all’acquisto variano a seconda della tipologia di utilizzo, della destinazione d’uso dell’immobile e del soggetto venditore.  Con la legislazione introdotta alcuni anni fa è ora possibile, per i privati, pagare l’imposta di Registro calcolata sul valore catastale ( di solito notevolmente inferiore al prezzo di acquisto). Il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale (rivalutata) per un coefficiente stabilito dalla legge, variabile in base alla categoria catastale dello stesso immobile.

Acquisto come "Prima Casa"

Quando si acquista la “prima casa” si può godere di un regime fiscale agevolato che consente di pagare le imposte in misura inferiore rispetto a quelle ordinariamente dovute. 

Le condizioni per poter usufruire delle agevolazioni “prima casa” sono:

  1. non essere in possesso di altro immobile già acquistato con le agevolazioni “prima casa”;
  2. non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) di altra abitazione nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando;
  3. avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando.
  4. la proprietà non deve essere classificata come casa di lusso (classificazione catastale A1 e A8 e A9 )
Decadenza dalle agevolazioni “Prima Casa”

Quando si acquista la “prima casa” si può godere di un regime fiscale agevolato che consente di pagare le imposte in misura inferiore rispetto a quelle ordinariamente dovute. 

Le condizioni per poter usufruire delle agevolazioni “prima casa” sono:

  1. non essere in possesso di altro immobile già acquistato con le agevolazioni “prima casa”;
  2. non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) di altra abitazione nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando;
  3. avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando.
  4. la proprietà non deve essere classificata come casa di lusso (classificazione catastale A1 e A8 e A9 )